Durante i PASSI è molto importante sviluppare la presenza del Compagno Interiore
che può essere definito anche come
il TESTIMONE INTERIORE o OSSERVATORE COMPASSIONEVOLE
QUESTO E’ UNO STATO o LIVELLO DI COSCIENZA DIVERSO DALL’ IO-ESTERIORE, E’ CONSAPEVOLEZZA PIU’ ESPANSA, EPPURE AL DI SOTTO DEL SE’ SUPERIORE.
STIAMO COSTRUENDO UN CENTRO PSICHICO INTERMEDIO
[SIMILE ALL’OCCHIO DEL CICLONE] FRA L’IO E IL SE’
ES: IO/EGO ESTERIORE CHE PARLA:
IO SONO PREOCCUPATO – IO HO UN PROBLEMA CHE MI SUSCITA PREOCCUPAZIONE.
IO MI IDENTIFICO CON IL PROBLEMA E CON RELATIVA EMOZIONE CHE MI SUSCITA cioè ANSIA
MENTRE L’OSSERVATORE NEUTRALE AFFERMA:
IO NOTO IL PROBLEMA E LA RELATIVA EMOZIONE PRESENTE, IO SO CREARE SPAZIO FRA ME ED IL PROBLEMA, IO SO DI ESSERE UN CENTRO DI AUTOCOSCIENZA, DI CONSAPEVOLEZZA CHE IDENTIFICA IL PROBLEMA + L’EMOZIONE MA NON RIMANGO IMMERSO IN ESSI.
IO HO UN PROBLEMA E NON SONO LA TOTALITA’ DI QUESTA ESPERIENZA –
IL MODO PER RAGGIUNGERE QUESTO STATO CONSISTE NEL PRATICARE LA FOCALIZZAZIONE CORPOREA.
INIZIARE A “STARE CON” UN QUALSIASI PROBLEMA DOLOROSO CHE SIA PRESENTE NELLA NOSTRA VITA A LIVELLO DEL CORPO CI AIUTA A RAGGIUNGERE QUESTO OBBIETTIVO:
Infatti senza il Compagno compassionevole non è possibile contenere l’intensità di certe emozioni, veniamo travolti/risucchiati dentro lo stato emotivo del momento, perdiamo la nostra Centratura.
LA FOCALIZZAZIONE AIUTA quindi
- A DISTANZIARCI DAI PROBLEMI ASSILLANTI DOPO AVERLI RICONOSCIUTU + ELENCATI
- A CREARE SPAZIO INTERIORE FRA NOI E I PROBLEMI
- AD ATTIVARE UN CENTRO DI COSCIENZA SOLIDO NON IDENTIFICATO CON IL PROBLEMA DEL MOMENTO.